Odontoiatria conservativa
L’odontoiatria conservativa definisce le cure dentali necessarie alla cura dei denti dalla carie e quindi favorisce la conservazione e il mantenimento dei denti il più a lungo possibile.
L’odontoiatria conservativa moderna si basa sul concetto di minima invasività, pertanto il tessuto cariato viene rimosso e sostituito con un materiale da restauro, che viene legato direttamente al tessuto sano.
I compositi dentali (resine) permettono di reintegrare la struttura del dente colpito dalla patologia cariosa e hanno lo stesso colore del dente naturale.
La carie è causata dall’accumulo di placca batterica che se non viene rimossa quotidianamente produce un iniziale demineralizzazione dello strato di smalto esterno che peggiorando raggiunge la zona interna del dente.
Questa zona viene chiamata dentina ed ha al suo interno dei canalicoli che comunicano con il nervo, a differenza dello smalto che è molto resistente ai batteri della placca la dentina viene disgregata facilmente creando delle cavità profonde.
Il dente in questa fase diventa ipersensibile ai cibi caldi e freddi fino a raggiungere una infiammazione del nervo chiamata pulpite che rende necessaria la rimozione del nervo tramite la devitalizzazione.
Le carie possono essere superficiali o profonde.
Nel primo caso ci si limita ad asportare parte della dentina e dello smalto interessati dalla carie, otturando il dente con appositi materiali (i compositi).
Nelle carie profonde vi può essere un interessamento della polpa del dente, contenente anche le fibre nervose: in questo caso si ricorre alla cura canalare detta anche devitalizzazione.
Se la semplice otturazione non è sufficiente a garantire una buona tenuta del restauro del dente, si ricorre agli intarsi, costruiti nel laboratorio odontotecnico per essere poi fissati (cementati) sul dente del paziente.
Le fasi dell’odontoiatria conservativa sono generalmente quattro:
– eliminazione della carie;
– pulizia e disinfezione della cavità del dente;
– asportazione del tessuto malato e infetto;
– ricostruzione della sostanza dentale perduta con materiale di otturazione.